Quali sono gli effetti sulla salute umana?
Sicuramente fenomeni di cronicizzazione legati a
cefalee e patologie respiratorie, nonché arrossamenti
dell’epidermide; oltre a tutte le reazioni tipiche dell’MCS
(ogni caso è a sé).
Queste sostanze sono resistentissime,
in quanto, oltre a diffondersi per contatto indiretto e per utilizzo
diretto sui capi; stabilito che usano l’aria come “elemento
veicolante”, una volta aggredito un oggetto non lo mollano più: un
panno lavato con un detersivo di questi, non ritornerà mai più
neutro cioè senza odore.
Del resto ciò avviene anche con le
mucose nasali (per quanto la fisiologia umana riesca ancora, anche se
lentamente a superare il problema, “lavando” con la secrezione di
muco e col filtraggio delle ghiandole surrenali la contaminazione da
queste sostanze), bastano pochi minuti di respirazione davanti a
queste sostanze che poi, per 2-3 giorni, le mucose ne resteranno
contaminate.
Una diabolica pubblicità decennale, ha
fatto sì che s’insinuasse la fuorviante e pericolosa equazione di
pulito = profumo.
Niente di più falso, infatti, spesso
questi prodotti lavano peggio di quelli naturali (normalmente
considerati più complessi da gestire, essendo naturale e reale il
loro potere pulente, secondo le normali regole della biologia e
chimica organica necessitano di maggiore cura nella scelta, a seconda
del tipo si sporco da trattare) avendo l’ausilio dei candeggianti
ottici che altro non sono che dei coprenti a base di fosforo: una struttura molecolare “a
specchietto” fa infatti sì che la luce torni indietro,
“abbagliando” chi guarda ed impedendogli così di vedere la
macchia che rimane, bella bella, sempre lì!
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